Il fabbricato si presenta nella sua espressione architettonica, con due parti ben distinte: i reparti operativi quale piastra dei servizi nella zoccolatura, dove tecnica ed esigenze professionali assurgono a criteri imprescindibili, e i piani di degenza concepiti con un “sapore alberghiero”, quello che i francesi definirebbero hôtel de soins, nella parte superiore. Anche il grande patio centrale vetrato, sovrastato da una grande cupola “alata”, tende ad annullare le caratteristiche dell’edificio ospedaliero per un aspetto più accogliente. La grande vetrata assicura un prezioso apporto di luce naturale nella zona più inurbata dove si affacciano le balconate dei piani di degenza soprastanti e gli spazi destinati all’accoglienza. La struttura ospedaliera rispetta tutti i criteri funzionali per una corretta progettazione delle sale operatorie e di supporto di tutto il complesso. Il Cardiocentro, costruito e consegnato in meno di due anni è attualmente diventato un centro di eccellenza in Svizzera e sede di ricerche cardiovascolari. Oltre ai reparti di cardiologia invasiva e di cardiochirurgia, sono presenti anche i reparti di medicina nucleare, un centro trasfusionale e successivamente dotato delle più moderne attrezzature di sale operatorie “robotiche” chiamate “sale ibride”. In epoca recente è stato progettato l’ampliamento con sopraelevazione della struttura sanitaria di tre piani. Due piani contengono spazi amministrativi oggi disposti al piano entrata (per far posto a nuovi studi medici) e un piano destinato ai laboratori di ricerca. Al terzo e ultimo piano è prevista la nuova grande caffetteria che può avvalersi di un terrazzo per il servizio esterno, perfetto per godere di uno dei panorami più accattivanti sulla città e sull’intero golfo di Lugano. La qualità di questo spazio ben si inserisce con l’esigenza di offrire ai pazienti cardiopatici un ambiente rigenerante per il corpo e la mente tenuto conto delle depressioni contestuali legate alla malattia. L’espressione architettonica del volume aggiunto si avvale per la parte “tecnica operativa” dello stesso linguaggio della piastra dei servizi, e per la pausa e la ristorazione una marcata leggerezza del volume e un utilizzo differenziato del materiale. La nuova aggiunta ben si sposa con il costruito e gli conferisce una maggior dignità volumetrica riferita alla presenza della torre dell’Ospedale Cantonale. Il progetto di sopraelevazione è stato approvato, ma non ancora realizzato.
Lugano
1994
Giampiero Camponovo
Edifici Pubblici, Progetti