A diretto contatto con il nucleo storico della città, e con la stessa posizione dominante della cattedrale di San Lorenzo, l’edificio abitativo gode di una vista sui tetti e sul golfo del lago di Lugano. Assecondando la caratteristica della via, nata con la grande opera urbanistica di trasformazione grazie all’abbattimento del quartiere di “Sassello”, parte del nucleo considerato fatiscente e insalubre alla fine degli anni trenta, il progetto ha tenuto conto della forte preesistenza dei grandi muri di sostegno in sasso. Nasce così una forte zoccolatura dell’edificio seguendo l’andamento della strada. Questo fatto ha anche permesso la costruzione di tre piani interrati quale autorimessa e fa da sostegno a un rigoglioso giardino che, con la sua piantumazione pregiata (ulivi, cipressi, magnolie) diventa un vero tassello verde nella zona del centro città. Il piano entrata dell’autorimessa è valorizzato da “murales” surrealisti opera dell’artista ticinese di Tremona Tazio Marti e l’atrio scale mostra opere dello scultore Paolo Bellini e dipinti di Cesare Lucchini e Sergio Emery, tutti artisti apprezzati dall’architetto con il quale hanno intrattenuto contatti animati da vera amicizia. Una installazione luminosa di Luca Frei che recita: “come in friends, the house is yours!” accoglie il visitatore. La parte fuori terra dell’edificio si eleva per sette piani con una muratura in calcestruzzo a vista di colore chiaro, che ne definisce la volumetria ad eccezione dei due corpi vetrati antistanti. I prospetti delle facciate in “beton” si presentano con la prevalenza dei pieni sui vuoti con bucature ritmate a forma quadrata. I corpi in metallo e vetro della facciata a lago, contengono grandi terrazze che possono spaziare a 180 gradi. Diventano vere e proprie torri di osservazione di uno degli scorci più belli della zona. La pianta presenta un corpo centrale ovale contenente i collegamenti verticali che, con la pelle esterna, è l’unico elemento statico di tutto l’edificio. Il tetto giardino, dialoga con la piantumazione sottostante e diventa il coronamento dell’edificio, oltre a costituire una apprezzabile presenza quale quinta facciata, per le edificazioni di collina soprastanti. In questo edificio, di sua proprietà e costruito all’inizio degli anni novanta, l’architetto vive con la moglie Françoise, collaboratrice dello Studio.
Giampiero Camponovo, Françoise Camponovo
1993
Lugano
Complessi Residenziali, Progetti