Il progetto assolve in modo compiuto i criteri già enunciati per un equilibrato inserimento nella difficile morfologia del terreno data dalla forte pendenza. Evidente è la ricerca della parentela con il suolo e la volontà di inserire l’edificio nel contesto paesaggistico anche con l’uso dei materiali. La pietra, il legno e il “beton” a vista, assicurano il risultato voluto dall’architetto. Le grandi superfici vetrate che caratterizzano la villa stabiliscono un rapporto interno/esterno con un circostante paesaggio di particolare pregio. Tenendo conto di una esposizione a sud, e del riverbero del lago, l’utilizzo di elementi architettonici aggettanti consente di creare zone d’ombra, favorendo al tempo stesso un’ampia e migliore vivibilità degli spazi interni. Un percorso aperto, ma coperto, permette di raggiungere l’edificio dal basso inserendosi armonicamente nella composizione progettuale.
Giampiero Camponovo
1966
Lugano-Castagnola
Progetti, Ville